martedì 10 ottobre 2006

Domande e Risposte

Questo pagina è dedicata alla discussione, alle domande e alle curiosità. Ciascuno può fare i propri commenti e ricevere risposte dagli operatori di Rifornimento in volo.

Commento del 13/10/2006

Vorrei che qualcuno mi spiegasse perché lo psicologo da cui sono stata l’anno scorso per tre volte si limitava a guardarmi, stando in silenzio. L’unica cosa che ha fatto è stata quella di chiedermi i soldi alla fine e dirmi di ritornare. Invece la psicologa dello sportello a scuola quest’anno mi ha detto che mi capiva, perché fra donne si possono condividere i problemi che ci sono con gli uomini. Che fiducia possiamo avere sulla categoria
Superloredana 91

Commento di Lorenza, 14/10/2006

Rispondo a superloredana 91. Forse lo psicologo cercava solo di ascoltare quello che avevi da dirgli. Tre incontri sono pochi per capire bene i problemi degli altri. Perché poi ti lamenti che ti abbia fatto pagare? Pensavi ad uno spazio gratuito? La mia esperienza con la “strizza” è stata diversa: è stata in silenzio ma poi mi ha aiutato a capire perché continuavo a litigare con i miei genitori, pretendendo da loro un aiuto che non potevano più darmi. E’ stato faticoso, abbiamo lavorato un anno, ho pianto molto, ci ho sbattuto la testa tante volte ma poi sono riuscita a pretendere meno da loro e ho trovato un gruppo di amici con cui confidarmi.
Lorenza, Roma.

Commento di Manu, 20/10/2006

Mio padre, mia madre, mio fratello e diversi amici sono stati in terapia e anche io ho bazzicato per un po’ gli psicologi. Quindi, sono un’esperta. Lasciatemi dire che nella categoria c’è di tutto: persone preparate, che hanno studiato anni e anni, si sono messe in discussione e sono in grado di darti un aiuto valido e contafrottole improvvisati, magari travestiti da maghi che manca la palla di vetro…Quelli che sembrano divi della TV, signore che ricevono con il cane che passeggia fra le gambe del cliente, persino quelli che vengono a domicilio per “fare due chiacchiere”, quelli che dopo un po’ vogliono baciarti, ecc.. Non si può generalizzare ma bisogna vedere caso per caso. Magari farsi consigliare, e tenere sempre gli occhi aperti e le orecchie appizzate! Sarebbe bello che chi ha fatto l’esperienza la raccontasse, per poterci confrontare.
Manu89

venerdì 2 giugno 2006

Presentazione

Parlarecon è un blog che si propone di aprire un dialogo con chi ha desiderio o necessità di confrontarsi sui temi dell'adolescenza. Perché un blog ? Perché oggi sono molte le persone che, navigando su internet, cercano risposte su ogni argomento o problema e sono anche interessate alle domande degli altri.

Un blog non è solo un diario ma una semplice, importante e facilmente accessibile, occasione di confronto diretto fra quanti hanno esperienze da comunicare.
I promotori di questo blog sono operatori di una cooperativa sociale che si chiama Rifornimento in volo che si trova a Roma. Sono professionisti che lavorano con e per gli adolescenti offrendo le loro competenze per tentare le varie strade possibili per capire e affrontare i loro problemi.

Sono psicologi, educatori, assistenti sociali che, per scelta e per formazione, hanno orientato la loro professione all'adolescenza. Queste persone parlano tutti i giorni con gli adolescenti, confrontandosi con i loro problemi più o meni importanti o gravi, con i loro genitori e con quanti sono loro vicini: professori, operatori di riferimento delle strutture di cura e residenziali, genitori, parenti, fratelli …

Se volete sapere qualcosa di più sulla nostra cooperativa e le nostre attività potete visitare il sito
www.rifornimentoinvolo.it .
Molte persone, soprattutto gli "adulti di riferimento", ci telefonano non solo per inviarci i loro ragazzi in crisi o in difficoltà o per ricevere una consulenza o attivare un progetto "terapeutico", ma anche per chiederci come si parla con un figlio aggressivo o chiuso, come si fa a ricostruire o costruire un legame interrotto bruscamente, come si costruisce un percorso di cura. Ci fanno domande e ci pongono questioni e ci fanno capire che, prima di arrivare all'eventuale "cura" specialistica, psicoterapeutica o educativa, occorre capire cos'è l'adolescenza, ricordando la propria e confrontandola con quella dei propri figli.

Occorre quindi riflettere, orientarsi, prendere le misure, uscire da schemi precostituiti e luoghi comuni. Dunque questo blog è un mezzo minimo ma utile e facilitante, senza alcuna pretesa di esaustività o di oracolismo, per prendere contatto con i temi dell'adolescenza, per dire la propria e per sollecitare non solo un intervento specialistico, ma una riflessione ampia, culturale, esperienziale ed esistenziale su questa importante fase della vita evolutiva.

Usate quindi lo spazio del blog: aspettiamo dunque le vostre lettere, le vostre osservazioni e le vostre domande e risposte per un dialogo che speriamo utile e arricchente per capire, per riflettere e per scegliere le strade più giuste per affrontare la propria e l'altrui adolescenza.